Il Cavolo Nero
Il cavolo nero (Brassica oleracea ) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Brassicaceae ed è una varietà di cavolo . A differenza dei cavoli non produce alcun fiore centrale e le foglie rappresentano l’unica parte consumabile . E’ molto utilizzato in cucina , in tutta l’Europa del nord . In Italia è famosa la ribollita e la minestra , tipici piatti toscani . E’ un alimento ritenuto povero ma oggi è molto utilizzato dagli chef più famosi , e per questo motivo è diventato maggiormente richiesto in tutta Italia.
E’ ricco di sali minerali e anche vitamina C ed essendo ipocalorico è un alimento ideale da inserire nel menù quando si segue una dieta dimagrante .
Proprietà e benefici del cavolo nero
- E’ ricco di potassio , minerale essenziale per l’equilibrio della pressione sanguigna e per gli scambi idrosalini a livello infracellulare .
- Contiene una buona quantità di vitamina C , l’antiossidante per eccellenza che rafforza il sistema immunitario e contrasta i radicali liberi . Contiene anche carotenoidi , precursori della vitamina A , la vitamina fodamentale per la salute della vista .
- E’ ipocalorico ma anche ricco di fibre . Le fibre migliorano i movimenti intestinali , abbassano i livelli di colestrolo LDL e contrastano la stipsi .
- Essendo ricco di vitamine , ha potere antiossidante , che oltre a contrastare i radicali liberi , contrasta la comparsa di cellule cancerogene e riduce quindi il rischio di cancro .
Curiosità e controindicazioni del cavolo nero
- E’ importante sapere che quando viene lesso per lungo tempo , perde molte proprietà benefiche perche’ le vitamine si deteriorano e e sali minerali si disperdono . La soluzione migliore è quella di cuocerlo per poco tempo , al vapore o crudo.
- E’ una fonte abbondante di purine , molecole nocive per chi soffre di gotta e iperuricemia .
- Consumato crudo e in abbondanza abbassa i livelli di iodio nel sangue , quindi non è adatto per chi soffre di carenze di iodio . E’ necessario moderare il consumo di cavolo nero crudo in qualsiasi caso , se non si adottano soluzioni per riequilibrare i livelli di iodio. Questa proprietà negativa è tipica di tutte le brassicacee ( cavoli , broccoli e cavolfiore ) e della soia .
